Statuto

Statuto

Articolo 1, denominazione e obiettivi:

L’Associazione “ La Citta di Pulcinella” non ha fini di lucro.

L’obiettivo è l’affermazione di un modello culturale nel quale l’uomo, come persona, sia centro dei sistemi esistenziali e nel quale la stabilità e la forza dei sistemi economici siano strumentali al raggiungimento e/o mantenimento del benessere psichico,fisico e sociale di tutti gli esseri umani.

Articolo 2, Soci Fondatori:

Si riuniscono nell’Associazione, e di fatto ne sono i soci fondatori: Borzillo Alessandra, Boschi Giuseppe, Brancati Ciro, Delfino Raffaele, Perrone Capano Fabrizio, questi condividendo l’idea ispiratrice della stessa in nome di principi etici condivisi, accettandone lo statuto, si impegnano a perseguire gli obiettivi per cui essa si costituisce.

Articolo 3, Sede:

l’associazione ha sede in Napoli Via Consalvo 99h is.E.

Articolo 4, Durata:

l’Associazione avrà durata illimitata e connessa con il perseguimento delle finalità dell’Associazione medesima.

Articolo 5, Attività:

L’Associazione vuole proporre, sostenere, condividere progetti culturali, scientifici, sociali, finalizzati ad affermare la centralità della Persona (intendendo con tale termine l’ individuo o la comunità di individui) ed a difendere il suo benessere fisico, psichico, sociale che una dilagante interpretazione economicistica delle vicende umane subordina all’utile del Sistema Economico, qualunque esso sia. In particolare l’associazione per il conseguimento degli scopi sociali intende svolgere le seguenti attività:

integrazione delle scienze umanistiche con quelle tecnologiche e queste con l’arte e lo spettacolo e ancora tra professionisti, artisti, artigiani, studenti e gente comune etc in un complesso processo di integrazione di saperi;

promozione, anche in collaborazione o per conto di altre associazioni, enti pubblici e privati, aziende o singoli soggetti, di studi, ricerche, convegni, seminari, incontri e ogni altra iniziativa scientifica e culturale idonea a realizzare le finalità statutarie;

collaborazione con associazioni ed enti pubblici e privati, studi professionali e singoli professionisti operanti sia in Italia che all’estero al fine di promuovere scambi culturali ed esperienze di lavoro o studio;

ogni altra attività direttamente e indirettamente utile al raggiungimento delle finalità statutarie.

Articolo 6, Categorie Soci:

Soci fondatori, sono coloro che hanno partecipato alla formale costituzione dell’Associazione, e coloro che saranno riconosciuti tali, successivamente, con delibera unanime degli altri soci fondatori.
Soci ordinari, sono tutte quelle persone fisiche, associazioni, persone giuridiche che condividendo l’idea da cui nasce l’Associazione, in nome di principi etici condivisi, accettandone lo statuto, si impegnano con metodo e continuità a prestare gratuitamente la propria opera, al fine della realizzazione degli scopi associativi e che abbiano rinnovato annualmente l’adesione all’associazione. I soci ordinari partecipano alle assemblee dei soci con pieno diritto di voto. I soci ordinari sono eleggibili nel consiglio direttivo dopo quattro anni di attività associativa.
Soci onorari, sono le persone fisiche a cui, su proposta dei 2/3 del consiglio direttivo, l’assemblea dei soci può conferire la qualifica di socio onorario per avere acquisito particolari meriti per il conseguimento di obiettivi propri dell’Associazione. I soci onorari possono partecipare alle assemblee con compiti consultivi, ma senza diritto di voto.

Articolo 7, Ammissione, dimissione, esclusione di soci:

Gli aspiranti soci ordinari devono porre domanda di ammissione al Consiglio Direttivo dell’Associazione sostenuta da due soci fondatori. L’ammissione o meno è deliberata a maggioranza dei 2/3 dei presenti in consiglio direttivo ed è insindacabile. Si perdono le prerogative di socio per:

Dimissioni scritte notificate al consiglio direttivo a mezzo raccomandata. Le dimissioni avranno effetto entro i 30 gg. dalla data di ricezione della raccomandata.

Delibera di espulsione da parte dei 2/3 dei presenti dell’Assemblea, sentito l’interessato, per inadempienza degli impegni assunti; non partecipando alla vita ed ai programmi dell’Associazione; non partecipando di persone a due assemblee consecutive senza giustificazione motivata e scritta; per accertati motivi di incompatibilità con le finalità dell’associazione; per avere contravvenuto in modo grave o reiterato alle norme ed obblighi del presente statuto; per avere compiuto azioni atte a screditare l’immagine dell’associazione stessa o atte a creare discordia tra i soci; per sentenze penali passate in giudicato.

Delibera di sospensione a maggioranza del Consiglio Direttivo per processi penali fino al giudizio definitivo.

Si ritiene automaticamente escluso dall’associazione il socio che non ne rinnovi l’adesione annualmente.

Il socio per qualsiasi ragione non faccia più parte dell’Associazione non potrà vantare alcun diritto nei confronti dell’associazione.
Il consiglio direttivo procederà entro il primo mese di ogni anno sociale alla revisione del libro dei soci.

Articolo 8, Strutture Organizzative:

Consiglio direttivo,, eletto dall’assemblea, è costituito da tre a cinque soci. I 2/3 dei quali obbligatoriamente tra i soci fondatori, ed 1/3 tra i soci ordinari. Il consiglio direttivo ha le seguenti prerogative e funzioni:

Elegge presidente e vicepresidente.

Delibera a maggioranza dei membri presenti di persona o per delega; tutti i membri, compreso il presidente, hanno diritto ad un voto.

Amministra l’Associazione e da corso alle sue attività in conformità allo statuto e alla direttive generali e/o particolari dell’ Assemblea.

Studia modalità, mezzi e priorità per conseguire gli scopi sociali individuando i programmi di attività e di spesa.

Convoca l’Assemblea e stabilisce l’ordine del giorno delle riunioni.

Esamina le domande di ammissioni dei nuovi soci ordinari, e ne decide l’ammissibilità a giudizio insindacabile, che sarà ratificata dall’ Assemblea.

Propone l’espulsione o la sospensione dei soci ordinari all’ Assemblea.

Conferisce incarichi di rappresentanza o di collaborazione.

Propone all’Assemblea la qualifica di socio onorario.

Propone all’assemblea proposte di modifica dello statuto.

Inoltre il Consiglio può delegare tutte o parte delle sue attribuzioni ad uno o più dei suoi componenti, e può delegare particolari compiti a persone esterne all’Associazione. Il Consiglio si riunisce su invito del presidente o di almeno due consiglieri con un preavviso minimo di una settimana con ogni mezzo idoneo o secondo le norme legislative vigenti in ogni caso almeno due volte l’anno. Tutte le convocazioni devono contenere l’ordine del giorno. Le riunioni del consiglio sono documentate in apposito verbale firmato ogni volta da tutti i consiglieri presenti alla riunione. Le funzioni di consigliere sono svolte assolutamente gratis. Il Consiglio direttivo dura in carico cinque anni. I membri del Consiglio non sono sostituibili se non con successiva elezione alla scadenza del mandato. I membri del Consiglio vengono destituiti in caso di gravi inadempienze dei deliberati consiliari ed assembleari, in caso di reiterate assenze dalle riunioni regolarmente convocate, per indegnità, per azioni contrarie ai fini istituzionali . L’Assemblea delibera la destituzione su mandato del Consiglio a maggioranza dei 2/3.
Il Presidente
, la cui carica è rinnovabile, ed in sua sostituzione il vicepresidente o altro consigliere delegato del Consiglio stesso, svolge rappresentanza legale ed istituzionale dell’Associazione, ha l’onere della firma sociale e della rappresentanza legale dell’associazione, di convocare il Consiglio, di dare esecuzione delle delibere del Consiglio Direttivo.

Assemblea è composta da tutti soci ordinari. Ogni socio ha diritto a un voto. L’assemblea nomina i membri del Consiglio Direttivo; approva il bilancio consuntivo e quello preventivo predisposti dal Consiglio Direttivo; conferisce la qualifica di socio onorario, ratifica l’ammissione nell’associazione di nuovi soci deliberata dal Consiglio Direttivo; delibera l’ eventuale espulsione di soci ordinari; delibera a maggioranza dell’80% di tutti i soci modifiche allo statuto proposte dal Consiglio Direttivo; ratifica i regolamenti interni adottati dal Consiglio Direttivo; delibera su tutti gli atti di ordinaria e straordinaria amministrazione che siano ad essa devoluti dal Consiglio Direttivo. L’Assemblea esprime parere sul programma annuale dell’Associazione. L’Assemblea si riunisce almeno una volta l’anno e la convocazione avviene con preavviso di 15 gg. con Fax, posta elettronica certificata, e.mail, sms e qualsiasi altro strumento che garantisca l’avvenuta ricezione da parte dell’associato. Per la validità delle riunioni assembleari è necessaria in prima convocazione la presenza fisica o per delega di almeno il 60%; in seconda convocazione le riunioni si reputano regolari qualunque sia il numero degli associati presenti o per delega. Tutte le convocazioni devono contenere l’ordine del giorno. Tutte le delibere, a meno che preventivamente non richiesto dal Consiglio direttivo o dalla legislazione vigente, richiedono maggioranze semplici dei presenti. Le variazioni dello statuto sono deliberabili solo se votate dall’80 % di tutti i soci aventi diritto presenti fisicamente o per delega.

Articolo 9, Quote Associative:

Non esistono quote associative.

Articolo 10, Patrimonio Sociale:

Il patrimonio dell’ Associazione potrà essere costituito, ed utilizzato esclusivamente per i fini statutari :

da versamenti volontari di soci o di sostenitori.

Da contributi di pubbliche amministrazioni, enti locali, istituti di credito, e da enti in genere.

Da sovvenzioni, donazioni o lasciti di terzi,nazionali ed esteri, o di associati, che verranno accettati dal Consiglio Direttivo.

Non sono previsti utili, essendo qualsivoglia risorsa economica destinata ai fini statutari. Eventuali contributi non potranno essere distribuiti quali utili. Non potrà essere alienato ad altra società o associazione il patrimonio sociale. Le quote e/o i contributi associativo non sono né trasferibili, né rivalutabili.

Articolo 11

Per tutto quanto non previsto dal presente statuto, si fa espresso rinvio alle norme vigenti.

Napoli 20 ottobre 2009

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