Pancia, Cervello, Cuore

Può capitare se uno sente i borborigmi della pancia vuota, i morsi dello stomaco vuoto, che questo uno sia pronto ad ingozzarsi di tutto quello che gli viene offerto.

Può capitare, se la fame è assai, che può mandare giù di tutto, cibi nutrienti, ma anche avariati o   tossici. Perché non assapora, non mastica, non sceglie di cosa nutrirsi. La fame confonde. Butta giù tutto insieme, bolo e tanta aria che gonfia, gonfia, gonfia. Tutto sembra fermarsi sullo stomaco e allora …  beve. Beve qualsiasi cosa per buttare giù anche i bocconi più amari credendo di poter stare meglio.

Può però capitare che lo stomaco si blocca, il cibo, avariato o tossico, entra in circolo ed il veleno arriva al cervello. Quell’uno si sente confuso, sbanda, il mondo gli gira intorno o, peggio, lo vede alla rovescia. Vorrebbe liberare pancia e stomaco da quel veleno, ma è tardi, è in circolo. Quell’uno sente di avere sbagliato ad ascoltare gli stimoli della pancia senza averli filtrati dal cervello che ora, sempre più intossicato, non riesce neanche più a ricordare quando tutto questo sia cominciato. Sente però che il veleno arriva al cuore che batte sempre più lentamente, sempre più lento, sempre più lento. Si ferma.  

La pancia ha vinto, ha avvelenato il cervello, ha fermato il cuore. La Persona è morta, ha ucciso sé stessa.     

Può capitare che le parole non indichino solo cose, persone, animali, ma esprimano concetti, che sono sintesi di insieme di valori di cui taluno nutre la sua esistenza. Alcune parole hanno il potere di sintetizzare in poche sillabe, interi discorsi, pagine e pagine di trattati, periodi storici.

Razzismo, fascismo, nazismo sono parole. Non sempre sono indicative di un gruppo politico, di un periodo storico. Riassumono però in poche sillabe una serie di disvalori: non rispetto dell’altro, disprezzo della diversità, odio per tutto ciò che estraneo, egoismo di classe, che diviene personale nell’ambito della stessa classe. Negazione di un qualsiasi Dio che non sia utilizzabile ai propri fini. Razzismo, Fascismo, Nazismo significano questo e non altro. Razzisti, Fascisti e Nazisti, sono coloro che si nutrono di questi disvalori di cui sono orgogliosi portatori. Possono travestirsi, ma hanno un odore particolare. Se non si ascolta la pancia, se si fa funzionare il cervello, si riconosce il veleno e non si uccide il cuore.

Le parole non mentono. Gli uomini mentono, anche a sé stessi tra questi anche tanti di coloro professano di credere in un povero CRISTO che tanti secoli fa è morte in croce per predicare, in altri secoli bui l’Amore per l’altro.       

Dr. Pulcinella

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